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L’Aquila è in piena emergenza coronavirus e le necessità aumentano. Ad esempio, per i tamponi drive-in ai quali, se chiamati, ci si può presentare solo in auto: in molti lamentano di non avere macchina, in molti casi si tratta di anziani, studenti universitari o lavoratori non residenti che vivono in città senza auto.
Molti hanno dovuto raggiungere Paganica in autobus per fare il tampone, o studenti accompagnati in auto, con tutti i rischi del caso anche in considerazione delle inevitabili attese in auto che in questi giorni vanno ben oltre 15 minuti nello stesso ambiente oltre i quali le possibilità di contagio si moltiplicano. C’è bisogno di soluzioni concrete per affrontare un’emergenza che sembra solo all’inizio e per la quale sembra esserci bisogno di un livello di risposta istituzionale molto più alto che a marzo o aprile anche se non siamo tecnicamente in lockdown.

Intanto a L’Aquila manifesta l’associazione RAVV, Ristoratori aquilani Vs Virus contro il Dpcm. Un carro funebre con un bara sopra con tanto di clessidra a scandire il tempo, padelle e stoviglie suonate in Piazza Duomo. Una manifestazione pacifica. Protestano contro un auto lockdown terroristico, subdolo e miope. Gli aiuti del Governo, per i quali ringraziano, non sono sufficienti. Alcuni imprenditori denunciano anche la situazione dei loro dipendenti, c’è chi ancora non riceve la vecchia cassa integrazione

Oltre i ristoratori c’erano anche altre categorie come alcuni commercianti di abbigliamento aquilani e di altri settori seppur non toccati direttamente, solidali in una situazione difficile per tutti. C’era anche qualche titolare di palestra oltre agli ultras dell’Aquila Calcio che hanno voluto esserci con una rappresentanza.

Dal fronte amministrativo, il consigliere Americo Di Benedetto chiede la convocazione di un Consiglio straordinario e urgente al fine di intervenire sull’emergenza Sanitaria ospedaliera e territoriale che stiamo vivendo.

 

“Chiedo al Sig. Sindaco Pierluigi Biondi la premura di far partecipare all’assise il gruppo istituzionale dei Consiglieri ed Assessori regionali dell’Aquila da lui costituito. Chiedo ai capigruppo in Consiglio Comunale di condividere questa iniziativa, con deroga di forma. La nostra città ha bisogno di difendersi e lo può fare solo mettendo a disposizione tutte le energie politiche e professionali con la sola e precipua finalità di tutelare la salute dei cittadini. È ritenuta particolarmente opportuna e indispensabile la partecipazione del manager della ASL Roberto Testa, del Primario di malattie infettive Alessandro Grimaldi e del Primario di terapia intensiva Franco Marinangeli“.

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