Sono iniziate oggi le operazioni di demolizione delle palazzine Ater di Porta Leoni che dureranno, salvo imprevisti, circa dieci giorni, e che saranno sostituite da un parcheggio a servizio del centro storico. L’importo dell’intervento è di 1 milione di euro. Nei mesi scorsi sono stati svuotati gli appartamenti e bonificate le parti in amianto i cui volumi sono risultati superiori a quanto previsto. In corso d’opera, i tecnici hanno rinvenuto anche ordigni bellici, risalenti agli anni della Seconda guerra mondiale, che hanno rallentato i lavori. Le fasi successive riguarderanno la rimozione delle macerie – un intervento che durerà almeno trenta giorni – e poi i saggi archeologici al di sotto dei piani di fondazione per la verifica di eventuali risultanze storiche, in previsione del fatto che il progetto finale prevede un parcheggio multipiano. Le indagini saranno coordinate dalla Soprintendenza locale vista la vicinanza delle mura urbiche medievali e sono propedeutiche all’avvio dei lavori per la realizzazione del parcheggio a raso con circa 90 posti auto, unitamente ai sottoservizi, alla pavimentazione e all’impianto di illuminazione.
“L’accordo di permuta sottoscritto con l’Ater rappresenta un’operazione straordinaria con la quale siamo riusciti a portare a termine un procedimento sospeso da anni. La realizzazione di un parcheggio di prossimità, con novanta postazioni auto, rappresenta una risposta concreta alle esigenze di residenti, commercianti e fruitori del centro storico. Contiamo di avviare il prima possibile anche la seconda fase di progettazione per la creazione di circa 200 nuovi posteggi interrati”, ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
L’utilizzazione dell’insediamento abitativo di Porta Leoni è stata resa possibile grazie alla convenzione siglata tra il Comune dell’Aquila e l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale con la quale quest’ultima riceverà dall’amministrazione oltre 50 appartamenti del fondo delle sostituzioni equivalenti. Alle operazioni di demolizione erano presenti anche il vicesindaco, Raffaele Daniele, e l’assessore alle Opere pubbliche, Vito Colonna.