Una giornata armonica all’insegna dello scambio e dell’integrazione quella di Pace in Arte, iniziativa su territorio realizzata dal centro giovani. Oltre dieci le opere esposte sotto i portici di via De Nino; una galleria di arte e pace, frutto di un progetto tra il centro giovani e gli studenti e le studentesse del liceo artistico Mazara guidati dalle docenti Claudia Colangelo e Zoraide Palozzo. Anche all’interno del centro notevole il movimento di persone incuriosite dalla mostra interna abbellita da opere altre, sempre a tema di pace. Giovani autori a presenziare e a scattare foto al loro operato, in un clima di dialogo tra giovani e adulti. Molti anche gli artisti locali venuti a visitare la mostra che rimarrà in esposizione fino al 6 giugno con ingresso libero dalle 16.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì. A presenziare anche l’assessora alla cultura Emanuela Ceccaroni, entusiasta dell’iniziativa. All’interno anche una breve performance di letture dal vivo e a seguire la presentazione pubblica del coordinatore del centro che illustra l’idea progettuale basata sul concetto di scambio, rete, aggregazione e integrazione.
“Il nostro territorio è ricco di piccole realtà molto valide; tra i nostri obiettivi c’è quello di metterle in evidenza attraverso il centro giovani che in tal modo può fungere anche da orientamento per i minori sotto molteplici punti di vista, dallo studio al lavoro, dalla cultura alla natura, con l’intento di promuivere un’appartenenza consapevole ai luoghi e all’ambiente”.
E’ intervenuta anche l’associazione Ubuntu, realtà locale che da sette anni opera a favore e a tutela dei migranti. Dopo la proiezione di un emozionante video a tema di migrazione, a prendere la parola sono Serena Paterlini e Chiara Maiorano, referenti dell’associazione che illustrano principi, valori e progetti ai giovani invitandoli ad un avvicinamento e ad un interessamento della tematica della migrazione sotto innumerevoli sfaccettature. Una giornata di qualità, caratterizzata da un clima leggero ma soprattutto dialogante e ricco di stimoli reciproci. Arte, musica, teatro e associazione Ubuntu all’unisono per sensibilizzare pace e partecipazione. Buona la prima.