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“No alla guerra si alla pace”. Lo hanno scritto a caratteri cubitali gli studenti del Liceo Classico Ovidio che hanno marciato in segno di solidarietà con il popolo ucraino, dalla sede provvisoria di via Di Giacomo fino alla centralissima piazza XX Settembre. Un gradito ritorno nella “loro” piazza. E’ proprio il caso di dirlo. Tra musica e parole hanno concluso la tre giorni di autogestione per inneggiare alla pace. Questo a dimostrazione che l’autogestione può essere svolta anche per crescere come comunità, dibattere e riflettere su un tema universale. Ad aprile la manifestazione l’inno alla Gioia, eseguito con il flauto. Poi gli interventi dei rappresentanti degli studenti, del sindaco Gianfranco Di Piero e del vescovo diocesano, mons. Michele Fusco. “Non è casuale la scelta di questa piazza. Qui c’è la nostra sede storica che nessuno di noi ha potuto vedere. Ci auguriamo che con la nuova amministrazione comunale si possa procedere alla riapertura”- ha esordito Emidio La Gatta, lanciando un accorato appello a nome degli studenti. Appello raccolto dal primo cittadino che ha ricordato il grande cuore della città per il popolo ucraino. In questi giorni Sulmona è diventata l’hub dell’accoglienza e si sta procedendo a registrare i profughi che trovano casa e ospitalità in città. Inoltre si procederà con un bando per l’allestimento del Cas oltre all’avviso della Protezione Civile che coinvolgerà i privati. (a.d’.a.)

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