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SULMONA – L’Ordine degli architetti della provincia dell’Aquila ricorre al Consiglio di Stato per l’appalto integrato sui lavori di miglioramento sismico da eseguire al Liceo Classico di Sulmona. Dopo la bocciatura da parte del Tar Abruzzo, che ha respinto punto per punto tutte le perplessità avanzate dagli architetti, l’Ordine deposita il nuovo ricorso al Consiglio di Stato, chiedendo la sospensione delle procedure adottate per l’aggiudicazione del famigerato appalto. Alla base della nuova istanza ci sono gli stessi elementi del ricorso di primo grado ovvero, tra gli altri, il riconoscimento della parcella per il professionista ma anche l’assenza del carattere innovativo che potrebbe giustificare il ricorso alla procedura d’appalto integrato. Gli architetti chiedono quindi al Consiglio di Stato di “sospendere i provvedimenti impugnati con il ricorso di primo grado e, per l’effetto, ordinare alla stazione appaltante di sospendere e/o revocare l’appalto integrato disponendo per la riedizione della gara, separando la procedura di affidamento del servizio della progettazione esecutiva dalla procedura di affidamento dell’appalto dei lavori, ovvero, previa sospensione e/o revoca della gara in corso, provvedere (ndr) alla rideterminazione del giusto compenso dovuto per il servizio di progettazione esecutivo con conseguente rideterminazione del quadro economico complessivo e della relativa base d’asta”. Si apre quindi il secondo tempo della diatriba tra Comune e architetti mentre- annunciano da Palazzo San Francesco- vanno avanti le procedure per l’aggiudicazione dell’appalto. Nei giorni scorsi sono state aperte le buste per la verifica dei requisiti amministrativi. Il Comune ha indetto pure il bando per reclutare due membri esperti per la commissione giudicatrice. Tempo qualche giorno e si procederà con le analisi delle sei offerte pervenute e l’aggiudicazione. Gli amministratori non si fermano alla luce della recente sentenza del Tar che ha dichiarato la legittimità di tutte le procedura, appalto integrato in primis. Ora però c’è il secondo round.

Andrea D’Aurelio

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