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SULMONA – “Rientrare nella sede storica di piazza XX Settembre, ma in assoluta sicurezza”. E’ il Dirigente Scolastico del Polo Umanistico “Ovidio” Caterina Fantauzzi che torna a parlare dello storico plesso scolastico che ha chiuso i battenti sette anni fa, all’indomani del sisma aquilano del 6 aprile 2009. Una lunghissima agonia quella del Liceo Classico che dal 3 febbraio 2014 ha trovato la sua sede provvisoria nell’edificio frequentato dai liceali dell’Artistico. “Il nostro obiettivo resta sempre quello di rientrare nella sede storica”- specifica la preside- “è fondamentale però che questo avvenga in assoluta sicurezza. Questo è ciò che vogliamo e che chiedono le famiglie. D’altra parte il terremoto ci fa spavento, viviamo in una zona sismica e sicuramente l’amministrazione farà un ottimo lavoro per farci rientrare in piena sicurezza”, aggiunge Fantauzzi. Dalle ultime informazioni che trapelano dall’assessore comunale ai lavori pubblici Mario Sinibaldi il progetto esecutivo, depositato presso il Comune, dovrà ottenere l’ok del Genio Civile per avviare subito dopo la gara d’appalto. Per l’edificio di piazza XX Settembre, il 28 gennaio scorso, la Giunta Regionale sbloccò i fondi per la ristrutturazione. Una somma pari a 2,1 milioni di euro, rendicontati dalla Provincia dell’Aquila nell’era De Crescentiis, che si sono andati ad aggiungere a 2 milioni e 17 mila euro erogati con una delibera Cipe del 6 agosto 2015, grazie al tour de force della passata amministrazione comunale, guidata dall’ex sindaco Peppino Ranalli. I tempi del rientro in piazza XX non saranno brevissimi ma quel grande portone chiuso, col passare degli anni, comincia a far male e a lasciare un magone allo stomaco.

Andrea D’Aurelio

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