SULMONA – Gli elicotteri probabilmente non ci saranno e la città dovrà fare a meno dell’esibizione già andata in scena nei giorni scorsi ma la Pasqua sulmonese sarà comunque “blindata”, interessata cioè dai controlli interforze e a tappeto. A illustrare l’organizzazione del servizio straordinario di monitoraggio del territorio, disposto dalla Questura su indicazione del Prefetto dell’Aquila, è stato Antonio Scialdone, Vice Questore aggiunto della Polizia di Stato nonchè Dirigente del Commissariato Ps di Sulmona. Un’attività che servirà a tenere sotto controllo i possibili movimenti e spostamenti, consentiti peraltro una volta al giorno nell’ambito della propria regione, visto il rosso generalizzato del week end. Per Scialdone dovrà essere una Pasqua con tante uova ma senza “sorprese” all’interno, ovvero senza contagi e sanzioni. Il centro storico sarà l’osservato speciale ma anche le periferie non saranno lasciate sguarnite da pattugliamenti. “Vedo che la collettività si sta uniformando per il rispetto della normativa”- interviene il Vice Questore che punta su comunicazione e sensibilizzazione. Da qui l’intervento in diretta televisiva alla vigilia della Pasqua. Ma si sa che il contrasto al Covid non si fa solo con i controlli straordinari del territorio perchè esistono i cosiddetti effetti dalla pandemia che si annidano nel tessuto imprenditoriale ed economico della città . Il riferimento è alle infiltrazioni criminali che potrebbero trovare terreno fertile in questa circostanza storica. D’altronde la lotta alla criminalità non è solo ad appannaggio di qualcuno. “Non ho indici allarmanti ma ci sono comunque dei segnali deboli. Potrebbero esserci segnali di usura e di altre fenomenologie. Ci sono dei commercianti in crisi. Quindi come forze dell’ordine dobbiamo essere vicine ai cittadini”- prosegue Sciadone che lancia anche l’appello: “comunicate e non abbiate timore di affidarvi a noi”. Un’intervista che deve averlo ispirato tant’è che pochi minuti dopo sul suo profilo facebook è apparsa l’intervista al compianto, Giovanni Falcone. Quella dipinta da Scialdone è quindi una Sulmona che punta a conservare la sua “isola felice” anche se resta monitorata. Perchè è indubbio che interessi e movimenti, di vario tipo, ci sono.
Andrea D’Aurelio