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RIVISONDOLI. Dalle parole passano alle mani. La lite di coppia degenera in pubblica via, all’interno della vettura. Lei finisce in ospedale con traumi. È quando accaduto l’altro giorno a Rivisondoli, nei pressi di una struttura ricettiva del paese. Due turisti 40enni, molisani di origine ma residenti nella capitale, si trovavano nell’auto con il figlio di dieci mesi quando è cominciata la discussione che si è sempre più animata fino a quando i due dalle parole sono passati alle mani. La vacanza all’insegna del relax poteva trasformarsi in tragedia. Sul posto si è reso necessario l’intervento di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Pescocostanzo, allertata dai passanti, preoccupanti per le urla e il clima di tensione. La colluttazione avvenuta all’interno dell’auto ha provocato conseguenze ad entrambi. L’uomo ha rimediato una contusione all’occhio mentre la donna, che ha avuto la peggio, si è recata nel pronto soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro per le cure mediche. Qui i sanitari le hanno diagnosticato un trauma cranico ed ematomi diffusi su tutto il corpo. Lesioni importanti che dall’ospedale hanno giudicato guaribili con una prognosi di venti giorni. La 40enne ha rifiutato il ricovero consigliato dai medici per tornare nel presidio ospedaliero il giorno successivo quando, stando a quanto si è appreso, avrebbe perfino aggredito verbalmente il personale sanitario, mentre attendeva lo svolgimento di ulteriori consulenze. Sulla vicenda indagano i carabinieri che attendono eventuali querele di parte. Non è stato attivato il codice rosso, trattandosi di una lite. Tuttavia il caso è stato segnalato alla procura della repubblica di Sulmona. L’uomo e il piccolo di dieci mesi, intanto, hanno lasciato l’Alto Sangro. (a.d’.a.)

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