SULMONA. Il Comune cambia idea sui lavori alla scuola primaria Lola Di Stefano di via Roosevelt. L’edificio, chiuso dal 2022, sarà oggetto di un adeguamento sismico e non più di un miglioramento come era previsto nel precedente progetto. Un cambio di programma che ha allungato i tempi dal momento che, i lavori da 1 milione e 600 mila euro appaltati nel giugno 2020, non sono mai partiti. La gara, che nel 2017 era stata sospesa dopo alcune osservazioni, era stata aggiudicata dall’impresa Salvatore e Di Meo. Cantiere fantasma perché l’amministrazione comunale aveva bussato alle porte dell’ufficio speciale per la ricostruzione di Fossa, chiedendo somme aggiuntive per riconsegnare alla città e alla popolazione scolastica una scuola completamente sicura. Un altro milione di euro entrerà nelle casse del Comune a fine anno. “Stiamo aspettando i fondi da Fossa. Ci hanno assicurato che arriveranno a dicembre”- fa sapere l’assessore comunale ai lavori pubblici, Ilenia Rico, la quale ribadisce che “l’adeguamento sismico è un intervento più incisivo che permetterà a studenti e docenti di poter usufruire di una scuola completamente ristrutturata”. Gli studenti hanno trovato ospitalità nella scuola media Serafini. Per il cantiere si attende, a questo punto, il 2025. Da Fossa inoltre arriveranno fondi anche per il nuovo polo scolastico che il Comune vuole realizzare in viale Togliatti al posto della vecchia scuola Radice e per il De Nino-Morandi, chiuso da dieci anni, con una gara ancora da pubblicare.