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SULMONA. Un’onda lunga che ha invaso la città con circa cinquemila persone assiepate tra piazza Garibaldi, Largo Faraglia e corso Ovidio. È il bilancio del concerto dei nomadi e della serata dedicata all’emigrazione. Entusiasmo, folla e striscioni nella centrale piazza. C’è chi, come Marco Valeri, è arrivata da Ronciglione, pur di stare in prima fila a cantare ed applaudire il gruppo. Ciò è segno di un bacino d’utenza ormai collaudato negli anni. Organizzato dall’associazione Nomadi Fans club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del Comune di Sulmona, della Regione Abruzzo e con il contributo della fondazione Carispaq,il concerto gratuito dei Nomadi, è stato fortemente voluto dagli emigranti peligni e in particolare dal cavaliere Filippo Frattaroli ambasciatore d’Abruzzo nel mondo e Joey Crugnale, Per sottolineare il legame con la propria terra di origine attraverso brani che hanno dato voce al sentimento di tanti italiani nel mondo, da Noi non ci saremo a Gli aironi neri, Dove si va, Mercanti e servi, Il fiore nero, Cammina, cammina, passando per Ma che film la vita, Salvador, Ho difeso il mio amore, Un giorno insieme, Canzone per un’amica, Dio è morto, fino ai famosissimi Io vagabondo e Il paese. Si tratta della seconda band più longeva al mondi dopo i Rolling Stones che in piazza Garibaldi porterà il nuovo show per celebrare 60 anni di carriera e l’uscita dell’ultimo album Cartoline da qui.

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