S’intitola “Itinefestival – suoni in viaggio”, la kermesse organizzata dal Comune di Cansano nei luoghi simbolo dell’emigrazione e della partenza: un tema caro alla piccola comunità ai piedi della Maiella, che delle varie realtà dell’area peligna risulta tra le più colpite dal fenomeno dello spopolamento. L’iniziativa, realizzata con il contributo della Fondazione CARISPAQ della Provincia dell’Aquila, intende valorizzare in senso tematico le bellezze di Cansano con i linguaggi della musica, dell’enogastronomia e della cultura, e offrire al contempo l’opportunità di scoprire luoghi non sempre visitabili, riflettendo su un tema fondamentale per il territorio montano abruzzese.Quattro gli appuntamenti previsti in quattro diverse location, tutte nel territorio comunale di Cansano: il primo si terrà sabato 10 agosto alle 21:30 in Via Umberto I, nel largo antistante l’ingresso alla mostra permanente sull’emigrazione – ormai nota come Museo dell’Emigrante – allestita presso il Centro di Documentazione Ocriticum dal Gen. Nino Di Paolo, importante personaggio cansanese recentemente scomparso. Protagonista del concerto, intitolato “Viaggio d’amore”, sarà il Duo La Scala di Seta, formato dalla pianista Sabrina Cardone e dal soprano Bianca D’Amore. Durante la serata sarà possibile visitare la mostra, eccezionalmente aperta in orario notturno.Domenica 11 agosto alle 21:30 in Piazza XX Settembre sarà la volta del concerto degli Andamarosa, con Rosanna Di Lisio alla voce, Antonio Franciosa alla batteria, Massimo Domenicano al piano e Danilo Avolio al basso: una formazione musicale tutta peligna, che ha rivisitato in chiave internazionale il repertorio tradizionale e folklorico abruzzese, fondendolo con le sonorità del jazz, del blues e non solo. Durante la serata, a partire dalle ore 20:00 si terrà inoltre la Festa del Ritorno: un momento di convivialità con stand gastronomici, per celebrare il ritorno dei tanti ormai lontani dal paese e rientrati per le festività agostane.Lunedì 12 agosto alle 21:30 il festival si sposta in centro storico, nella suggestiva Piazza Intera, dominata dal fontanile ottocentesco in pietra con abbeveratoio, simbolo della migrazione stagionale dei pastori transumanti. Qui si esibirà il Doish Duo – semba popular, formato da Antonio Franciosa (percussioni) e Rogerio Costantino (voce e chitarra), che porterà tra le case in pietra il ritmo trascinante della samba. Per l’occasione sarà eccezionalmente aperta e visitabile l’ormai famosa Cantina delle Donne, ancora intatta dagli anni Cinquanta; nei pressi sarà allestito uno stand dove si potranno assaggiare vini abruzzesi, a cura dell’Associazione Jovamente.Il festival si concluderà venerdì 16 agosto alle ore 21:30 nel giardino della chiesa rurale di San Nicola di Bari, in località Stazione di Cansano, con il concerto della Swing Band “Aperitivo Suonato”, composta da Marzia Ferrini alla voce, Valter Matticoli al contrabbasso, Chrisian Fantone al piano, Massimiliano Pelino al sax e Achille D’Angelo alla batteria. Per l’occasione la chiesa di San Nicola, santo patrono degli emigranti, sarà eccezionalmente aperta e visitabile con il supporto della prof.ssa Giovanna Ruscitti, che illustrerà gli interni e in particolare bellissimo soffitto stuccato dai fratelli Feneziani, raffigurante gli emigranti a lavoro nelle miniere americane. Presso lo stand allestito da Jovamente si potrà poi degustare champagne e vino sotto le stelle.«L’obiettivo dell’Itinefestival è rendere chiaro quanto con le persone migrino le idee e i linguaggi» commenta Pasquale Di Giannantonio, consigliere comunale e direttore artistico della kermesse, che prosegue: «viviamo in un’epoca in cui le culture si muovono più in fretta di chi le produce e le pratica, generando mescolanze, sovrapposizioni, suggestioni. Tornare nei luoghi-simbolo della partenza, dell’emigrazione e del viaggio e animarli con generi musicali che provengono da tutto il mondo è un’operazione che sa di ritorno, di contemporaneo e di vita, e che mira ad affrancare i nostri paesi d’Abruzzo da quell’idea, talvolta quasi caricaturale, di fissità in cui troppo spesso una certa narrazione vuole costringerli. Non siamo villaggi turistici dove tutto è come una volta: il contemporaneo ha travolto tutti, anche noi, ed è bene ammetterlo, perché ci tiene vivi e ci rende partecipi dei grandi processi di trasformazione del mondo».L’ingresso a tutti i concerti dell’Itinefestival – suoni in viaggio è libero e gratuito, fatta eccezione per le consumazioni presso gli stand gastronomici allestiti per l’occasione. In caso di maltempo, gli appuntamenti musicali sono confermati e si terranno nella sala convegni del Centro di Documentazione Ocriticum. Per informazioni, si rimanda alle pagine ufficiali del Comune di Cansano oppure si prega di contattare via Whatsapp il numero +39 3478645646.
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