SULMONA – Leggera flessione sulla curva dei contagi settimanali ma i numeri restano alti per il territorio peligno-sangrino che si avvia a concludere, con il fiato sospeso, questi due lunghissimi anni di pandemia. Sono stati 548 i casi di Covid-19 messi a referto dal 21 al 27 marzo, in calo rispetto ai 563 registrati nella settimana precedente. Rilevazioni comunque importanti poiché di gran lunga superiori ai 400 contagi delle prime due settimane di marzo. La sottovariante Omicron ha presentato il conto proprio in zona cesarini. Migliorano tuttavia i numeri totali per i centri più colpiti. Sulmona passa dai 467 attuali positivi della scorsa settimana ai 359 attuali. Lo stesso può dirsi per Pratola Peligna che allenta la morsa dalle 132 positività totali di sette giorni fa alle 107 attuali. Numeri pressocchè stabili a Castel Di Sangro (136-134), dove resta monitorato il maxi focolaio nella Rsa Unisanitas. La settimana che si apre segnerà la cessazione formale dello stato di emergenza. Niente più quarantene forzate e altalene di dad in classe. Finisce l’emergenza e resta il Covid che può essere gestito però con gli strumenti acquisiti in due anni di pandemia. Non può arrestarsi la campagna vaccinale che sul territorio ha praticamente coperto la quasi totalità della popolazione. Le inoculazioni giornaliere non superano le trenta unità, fatta eccezione del week end quando si arriva a vaccinare fino a 50-60 persone. Per l’hub dell’Incoronata non arriverà nessuna proroga. Da Palazzo San Francesco sono stati chiari. Il Palasport Serafini va riconsegnato alle associazioni sportive. Molto probabilmente si andrà comunque oltre la fatidica data per consentire lo svolgimento delle operazioni di trasloco al fine di non interrompere la continuità delle inoculazioni. Tuttavia, va rilevato, l’assenza di una convenzione per la nuova sede, ovvero l’immobile Ater individuato da Comune e Asl nelle scorse settimane. Un passaggio burocratico che pure va fatto per sbloccare la situazione. Si resta quindi con il fiato sospeso. Infine il virus continua a mietere vittime. Sul registro nero è finito anche il nome di una 97 enne di Pacentro che è stata colta da malore e trasportata d’urgenza nell’ospedale di Avezzano dove è deceduta. Il tampone svolto per prassi ha dato esito positivo. Per cui si tratta di un decesso legato al virus solo per fatalità ma che comunque va rilevato. Salgono quindi a 121 le vittime finite sul registro nero dall’inizio dell’emergenza. (a.d’.a.)