SULMONA – La candidatura del rito della “Madonna che scappa in piazza” come patrimonio immateriale dell’umanità Unesco è una proposta già avanzata dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto che organizza la sacra rappresentazione. I riflettori si sono riaccesi dopo le dichiarazioni del sindaco di Sulmona Annamaria Casini che, in occasione dei riti della Settimana Santa, ha parlato di “ottimo spunto di lavoro per tutelare l’antica tradizione”. “Ci stiamo lavorando già da qualche anno”- precisa il Commissario della confraternita Pietro Ciccarelli- “abbiamo studiato la strada da seguire”. Che “La Madonna che Scappa” abbia tutte le carte in regola per ambire al riconoscimento Unesco ne è convinto lo storico professore Antonio Pantaleo che si appella agli studiosi e agli intellettuali ma anche alle istituzioni per portare avanti tutte le procedure. Il vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina invita a tornare alla sostanza della fede prima di candidare il rito a patrimonio Unesco. Se ora bisognerà porre in essere tutta la trafila burocratica, “La Madonna che scappa” resta sicuramente un patrimonio della città di Sulmona, coccolato da tutti gli amanti delle tradizioni. A Cocullo una proposta simile già esiste per il Rito dei Serpari.
Andrea D’Aurelio