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PRATOLA PELIGNA – Dal piano sicurezza al passaggio della processione nel rione di Schiavonia fino al concerto di Massimo Lopez al Teatro a cui molti simpatizzanti hanno dovuto rinunciare. È il comitato festeggiamenti 2018, al termine della festa della Madonna della Libera, a fare chiarezza e a mettere fine alle tante polemiche dei giorni scorsi. Sulla questione della processione il comitato festeggiamenti, presieduto da Ennio Bellucci, richiama la la Circolare Ministeriale del 28 luglio 2017, su competenze e quindi le responsabilità, i ruoli e le misure di sicurezza da applicarsi nelle manifestazioni pubbliche. Il Comitato spiega di aver protocollato il Piano sicurezza, in data 4 Marzo 2018, un piano poi approvato dalla commissione preposta. “La morfologia del quartiere Schiavonia non è conforme alla Norma Tecnica e di conseguenza allo snodo processionale. Risulta dunque impensabile” rimarcano dal comitato “in caso di necessità, spezzare il “serpente umano” rappresentato dalla stessa processione per facilitare la fuga delle persone, perché anche la lunghezza delle vie di uscita non sarebbe a Norma (DM 19 agosto 1996). Sullo spostamento dello spettacolo di Massimo Lopez il comitato innanzitutto ringrazia la famiglia D’Andrea per la disponibilità dimostrata e chiarisce: ” Le condizioni meteo e imprevisti di carattere tecnico hanno purtroppo condizionato pesantemente lo svolgimento della serata come da programma. La forte pioggia che ha caratterizzato il primo pomeriggio di sabato 12 maggio” continuano ” ha reso, in quel momento, impraticabile il palco per le prove pomeridiane dell’artista, sia dal punto di vista della sicurezza dello stesso Lopez, sia dal punto di vista tecnico, per quanto concerne il service e la strumentazione. Lo stesso artista che avrebbe dovuto esibirsi dopo poche ore aveva bisogno di molto tempo per eseguire le prove, vista la particolarità e le caratteristiche dello show, fatto di musica, imitazione, recitazione. Ci siamo trovati di fronte alla situazione, condizionata dal meteo e dalla pioggia, poi in serata terminata, di non poter garantire, all’artista le condizioni necessarie alle prove pomeridiane e quindi allo show serale e agli spettatori, lo spettacolo stesso. Le possibilità erano due: annullare l’esibizione, oppure destinarla in altro luogo. Abbiamo optato, in maniera sofferta, per la seconda possibilità, il Teatro D’Andrea, volendo comunque garantire lo show. Tutto è stato fatto in accordo con i tecnici, il service e lo stesso Lopez. Abbiamo forse sbagliato, avremmo forse dovuto annullare l’evento, vista la difficile situazione. Qualora la decisione voglia essere considerata un errore, sicuramente è un errore fatto in totale buona fede”. Il Comitato, infine, ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile la festa civile e religiosa.

Andrea D’Aurelio

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