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SULMONA – Manca il numero legale e salta il Consiglio Comunale su debiti fuori bilancio, variazione Dup e tariffe Tari. Gli effetti della crisi e delle divergenze nella maggioranza consiliare si sono visti questa mattina a Palazzo San Francesco. La fumata nera è stata certificata per ben tre volte dal Presidente del Consiglio Comunale, Cristiano Gerosolimo, che ha dichiarato la seduta deserta. Assenti, tra gli altri, i coniugi consiglieri. La minoranza diserta la seduta. L’amministratore non tiene. Il Consiglio si terrà domani in seconda convocazione alle ore 10.30. Per la minoranza le odierne assenze non sono casuali. “Una maggioranza che a 18 mesi dal voto non ha più nulla da dire alla città. Già in passato è capitato di dover garantire il numero legale nello svolgimento delle commissioni ed in Consiglio (finanche in occasione dell’approvazione del Pef) e lo abbiamo fatto nell’interesse della città, rispetto però non ricambiato tanto da costringerci a precisare che non saremmo stati più disponibili a coprire le assenze ingiustificate di chi è tenuto a garantire la presenza di una maggioranza in assise. Ma ora la misura è colma”- scrivono i sei consiglieri di opposizione. “Siamo stanchi di assistere a balletti tra il Pd e parte della maggioranza. Si parla solo di Presidenza del Consiglio, Vice Sindaco e assessori e la città è al palo. Una amministrazione nelle mani del Pd e di un manipolo di sindaci che la utilizzano come grimaldello nelle partecipate. Un sindaco incapace di reagire ai continui scossoni provenienti dalla sua stessa maggioranza incapace di garantire il numero legale per l’apertura della seduta. Le assenze odierne non risultano casuali, ma in parte frutto di una dissociazione prima nei contenuti ed ora anche nella attività consiliare e non fanno prefigurare nulla di positivo per l’attuale amministrazione e per la Città che ha bisogno di essere amministrata da una maggioranza coesa, priva di sfrenate ambizioni personali e che ha come unico obiettivo l’agire quotidiano nell’interesse della collettività. Il Sindaco la smetta di mettere la testa sotto la sabbia e ne prenda definitivamente atto”- conclude la minoranza nella nota. Intanto la maggioranza consiliare si è riunita nella stanza retrostante dell’Aula Consiliare, tra una chiamata e l’altra, per le determinazioni del caso.

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