SULMONA. Doveva essere un sistema di accoglienza, al servizio dei residenti delle frazioni per il rilascio di certificati e per l’assistenza nelle pratiche burocratiche. Ma lo sportello per i residenti delle frazioni non è mai partito. A denunciarlo è l’ex assessore comunale, Attilio D’Andrea. “Spero che con l’inverno alle porte venga attivata questa delibera di giunta dello scorso anno, in modo da agevolare alcuni servizi al cittadino per i residenti delle periferie e le sedi già da tempo sono state servite di ciò che occorre. Le frazioni sono particolarmente attenzionate dal programma di mandato di questa amministrazione”- afferma D’Andrea, lamentando il fatto che il suo progetto non ha avuto seguito. La sperimentazione prevedeva l’attivazione di due hotspot delle frazioni sulmonesi. Uno all’interno dell’ex edifico scolastico in via Torrone e l’altro nella sede del centro sociale “Badia”, in via Case Lupi. “Abbiamo un problema di carenza di personale”- ribatte il sindaco, Gianfranco Di Piero. Nessun dipendente comunale, infatti, ha risposto all’avviso interno. (a.d.a.)