SULMONA – Mancano i medici e le consulenze urologiche di pronto soccorso si svolgono solo di mattina. Accade nell’ospedale di Sulmona che continua a fare i conti con la cronica carenza di personale, nonostante la recente classificazione di nosocomio di primo livello. L’insufficienza di medici si tocca con mano nel reparto di urologia che non riesce ad assicurare le consulenze di pronto soccorso per l’ intero arco della giornata. Al momento solo due medici risultano operativi più un’altra unità assegnata al reparto. Non potendo svolgere un turno continuativo oltre i limiti previsti dalla legge, l’urologo riesce a coprire le consulenze di pronto soccorso solo dalle 8 alle 14. A farne le spese è stato un giovane che l’altro giorno, alle 17, è stato dimesso a domicilio per tornare in ospedale il giorno successivo, facendo i conti con le lunghe attese della medicina d’accettazione e d’urgenza che continua ad operare con un solo medico per turno. Una situazione che rasenta il paradosso se si considera che da più di una settimana manca perfino l’otorino tant’è che gli utenti, per le urgenze, vengono trasferiti in altri nosocomi. Un primo livello si ma solo sulla carta