PACENTRO – Scatta l’inchiesta sull’esplosione del petardo, a Pacentro, che nella notte di capodanno ha causato una ferita grave ad un 20 enne romano. I Carabinieri della compagnia di Sulmona, dopo aver informato la Procura della Repubblica, hanno avviato l’attività investigativa per ricostruire nel dettaglio la vicenda. I militari, intervenuti sul posto, hanno raccolto le sommarie informazioni del fratello del giovane e di quanti si trovavano con il 20 enne al momento del fatto. Si sta analizzando inoltre il tipo di petardo utilizzato nonché tutta la filiera commerciale, dalla vendita alla provenienza del botto. Ciò per non lasciare nulla al caso. Il prodotto, a quanto pare, è stato acquistato nella capitale. Da quanto si è appreso, subito dopo il brindisi di mezzanotte, il ragazzo si era recato in strada, unitamente ad altre persone. Qui ha acceso un petardo che, accidentalmente, gli è scoppiato tra le mani. Raccapricciante la scena che si è presentata sotto gli occhi dei soccorritori dell’ambulanza del 118, che è stata immediatamente allertata sul numero di emergenza dagli amici che hanno assistito al fatto. I sanitari hanno trattato sul posto il giovane, curando le vistose ferite e tamponando il sanguinamento. Dopo alcuni minuti, tra la preoccupazione generale degli avventori, è scattato il trasferimento presso il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona per ulteriori accertamenti sanitari. Il giovane è stato quindi sottoposto ad un intervento chirurgico urgente che ha portato, per il momento, alla revisione della ferita in attesa della consulenza del chirurgo della mano che sarà svolta nelle prossime ore. Tuttavia, secondo i sanitari, le ferite sono talmente gravi da rendere impossibile la ricostruzione delle dita della mano destra. Per cui rimane alto il rischio dell’amputazione dell’arto. Un episodio che ha scosso e non poco la comunità peligna, presa d’assalto come molti altri piccoli centri da numerosi turisti nel periodo natalizio. E’ il caso proprio del 20 enne che aveva scelto le montagne abruzzesi per le vacanze di fine anno che difficilmente dimenticherà. Pacentro come Sulmona aveva emesso l’ordinanza del divieto di esplosione di botti e petardi nelle zone sensibili del territorio comunale. Se si configura o meno una violazione lo stabiliranno le indagini dei Carabinieri. Il 2024 ha fatto il suo esordio “esplosivo” nel Centro Abruzzo se si pensa che, sempre poco dopo la mezzanotte di capodanno, un incendio è divampato nella centrale piazza Plebiscito di Castel Di Sangro nel corso dei festeggiamenti. A prendere fuoco è stato l’albero di Natale per via, probabilmente, di un petardo lanciato dalla folla. Necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che, tra trenini e balli di gruppo, hanno messo in sicurezza la zona, evitando il peggio.