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Anche Corfinio, con una raccolta cerimonia, ricorda i caduti sul lavoro, nell’anniversario della tragedia mineraria di Marcinelle. “L’ 8 agosto 1956” – ha ricordato il sindaco – “nella miniera di carbone ‘Bois du Cazier’ di Marcinelle in Belgio persero la vita 262 lavoratori di cui 136 immigrati italiani, in gran parte abruzzesi: un numero impressionante”. La rievocazione pubblica ha assunto toni commoventi anche grazie alla partecipazione e all’intervento di concittadini corfiniesi emigrati all’estero, che hanno riportato la loro esperienza personale. Presente all’evento anche il giornalista RAI Adriano Monti Buzzetti Colella, il quale ha ricordato che “l’anniversario di Marcinelle resta un monito di perenne attualità per le nostre coscienze, laddove a distanza di tanti anni da quel dramma le morti sul lavoro – dovute spesso a superficialità intollerabili nel trascurare le misure di sicurezza dei dipendenti – continuano ad occupare le prime pagine dei giornali. Esso offre anche l’opportunità per ricordare la lezione di dignità e l’importante contributo civile che tanti emigranti italiani hanno elargito ai Paesi di accoglienza”. La giornata dell’8 agosto rappresenta dunque l’occasione di onorare simbolicamente la memoria di tutte le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro, e al contempo ribadire la centralità di un’attenzione alta e costante sui temi della prevenzione e della sicurezza, contrastando ogni forma di lavoro irregolare. A livello di memoria storica essa offre inoltre la possibilità di diffondere anche fra i più giovani il ricordo di eventi luttuosi come quelli di Marcinelle e del non meno grave disastro minerario di Dawson nel 1913, anche in quel caso con un altissimo numero di vittime italiane. Un omaggio doveroso per non dimenticare il sacrificio dei nostri martiri del lavoro, e rafforzare così anche lo spirito di unità nazionale del nostro Paese.

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