PRATOLA PELIGNA. Più che di nozze, questa volta, sarebbe meglio parlare di possibili “divorzi” o comunque di matrimoni in crisi. Momenti di tensione a Pratola Peligna per il progetto di ampliamento dello stilista Andrea Sedici, cugino del sindaco, Antonella Di Nino. Il braccio di ferro, in queste ore, si gioca sui social, dopo una riunione in comune che si è svolta nei giorni scorsi. Oggetto del contendere è il progetto di ampliamento che lo stilista aveva proposto e che prevede “un collegamento sulla strada pubblica tra due immobili” o, in alternativa, “attraverso un tunnel sotto la gradinata pubblica con il quale si chiede di eliminare una scalinata pubblica per la realizzazione di un intero locale commerciale per l’attività”. Secondo il comune la richiesta non può essere accolta “dssendo vietato dalla legge eliminare un bene pubblico ad esclusivo vantaggio di un privato”.“Non esistono corsie preferenziali – spiegano dalla maggioranza di Pratola Bellissima-, neanche per il cugino del Sindaco, e la sola via da seguire è quella dell’ammissibilità e della legalità, della correttezza del procedimento amministrativo”. Nel corso dell’incontro, secondo l’amministrazione comunale, sarebbero volati pugni sulle porte e sulle sedie oltre alle urla. Nulla di tutto questo per Andrea Sedici, al secolo Malvestuto, intenzionato a chiarire e affrontare la vicenda nelle sedi opportune, come annuncia su facebook. “Io non esigo nulla”- ha scritto lo stilista rispondendo ad alcuni post – “semplicemente l’azienda deve espandersi, assumente nuove persone e loro non me ne danno la possibilità negandomi di allargarmi nonostante non vi sia alcuna legge che lo impedisca. E’ una azione contro di me come persona Ma anche contro tutto il paese . Pratola deve sapere”. Una vicenda insomma destinata ad avere un seguito