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SULMONA. Vanno avanti le spole da Sulmona ad Avezzano per fronteggiare la grave carenza di personale dei centri trasfusionali della Asl 1. L’affanno diventa palpabile soprattutto nel periodo delle ferie estive quando la situazione, notoriamente, si aggrava. Al momento, nel centro trasfusionale dell’ospedale di Sulmona, risultano in servizio tre medici di cui uno reclutato con avviso pubblico e uno specializzando che non può effettuare le pronte disponibilità più un biologo. Non va meglio ad Avezzano che può contare su un medico di ruolo, attualmente in ferie e prossimo alla pensione a fine agosto, un medico richiamato in servizio fino a dicembre 2024 e un biologo reclutato con avviso pubblico. Dallo scorso marzo, il medico e il biologo in servizio nel trasfusionale di Sulmona, svolgono quattro turni pomeridiani e di pronta disponibilità nel presidio marsicano, al momento privo di medici. Una situazione tutt’altro che rosea. Completa il quadro l’ospedale San Salvatore dell’Aquila che, al trasfusionale, ha un direttore, due medici di ruolo di cui uno preso in “prestito” da Avezzano e due specializzande, impossibilitate ad assicurare le pronte disponibilità. Lo scorso 25 giugno è stato bandito il concorso di medicina trasfusionale per medici specialisti e specializzandi con tre graduatorie. La speranza, per gli addetti ai lavori, è che si provveda ad assumere uno specialista a Sulmona e due ad Avezzano, al fine di evitare la turnazione attuale, non proprio in linea con la normativa.

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