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SULMONA – Un 43 enne residente in provincia di Brindisi è stato deferito all’autorità giudiziaria in qualità di legale rappresentate della mega discarica di rifiuti tossici, scoperta dalla Polizia Locale, nei pressi del depuratore tra Pratola Peligna e Sulmona. Gli accertamenti investigativi degli agenti della Municipale, coordinati dal capitano Massimiliano Giancaterino, hanno fatto scattare la prima denuncia a seguito del sequestro dell’intero deposito che ospitava immondizia a cielo aperto. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per accertare eventuali violazioni di carattere amministrativo. Nel capannone dell’ex Covit e nell’area di pertinenza di alcuni ettari di terreno sono state trovate tonnellate di rifiuti speciali, tra cui pneumatici, polveri pericolose per la salute e fanghi nocivi. Per l’intervento sono stati impegnati una decina di agenti della Polizia Locale e tre autovetture. Campioni del materiale sequestrato saranno inviati ai laboratori dell’Arta per le analisi che dovranno accertare la tossicità eventuale dei rifiuti abbandonati a contatto con l’ambiente e le persone. Si tratta della seconda grande discarica abusiva sul territorio di Sulmona, dopo quella scoperta in contrada S.Lucia nella frazione delle Marane, dove sono ancora accumulati enormi quantità di rifiuti, da anni in attesa di rimozione. La Polizia Locale resta in prima linea per debellare tali fenomeni a beneficio del territorio e dei cittadini.

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