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“Il Partito.democratico, con tutti i sui livelli dirigenziali, non consente a nessuno di esprimere dichiarazioni di tale gravità: chiediamo ovviamente che ogni riferimento contenuto nella lettera in relazione a opacità nell’attività politica e amministrativa venga immediatamente ritirato e mai più avanzato. Laddove questo non dovesse accadere, per il presente e per il.futuro, sarà valutata ogni azione a tutela dell’onorabilità del partito a tutti i livelli”. Lo affermano in una nota i segretari provinciale del Pd, Francesco Piacente, e regionale, Daniele Marinilli, che stigmatizzano la presa di posizione degli ex iscritti sull’appalto della mensa. “Si può stare in un partito facendo una battaglia al suo interno per provare a cambiare le cose che si ritiene, dal proprio punto di vista, non vadano bene, esercitando confronto e dialettica anche aspra se necessario. Si può uscire da quello stesso partito non occupandosi più della sua vita interna, prendendone le distanze e dedicandosi ad altro – scrivono i due -. Ciò che proprio non si può fare è provare a praticare entrambe le cose contemporaneamente: uscire da un partito e poi, ogni giorno, tentare miseramente di condizionarlo dall’esterno attaccando con illazioni e falsità chi nel partito è rimasto per dare un contributo nel confronto democratico”.

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