PRATOLA PELIGNA – E’ tutto pronto per la grande cena solidale, organizzata dalla Coselp di Pratola Peligna, che si svolgerà il prossimo 26 maggio nell’oratorio parrocchiale. Una conviviale che ha il sapore della buona cucina peligna ma soprattutto della solidarietà . L’intero incasso infatti sarà devoluto alla parrocchia per il restauro degli stucchi del Santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna, chiuso dallo scorso 30 ottobre, dopo i ripetuti eventi sismici del Centro Italia, avvertiti anche in Valle Peligna. Nell’edificio di culto sono in corso i lavori di adeguamento sismico ma è stato il parroco padre Renato Frappi, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Libera, a lanciare la raccolta fondi. “Le parti pittoriche e decorative non sono comprese nei lavori e se vogliamo che il nostro Santuario ci venga riconsegnato in tutta la sua bellezza, è necessario il contributo di tuttiâ€- esorta il sacerdote. Servono almeno cento mila euro per restaurare gli stucchi del Santuario. A rispondere subito all’appello del parroco è stata la Coselp di Pratola Peligna che sta organizzando un grande bacchetto. “Non potevamo restare indifferenti alle parole di padre Renato. Abbiamo già raggiunto un numero consistente di prenotazioni. Per il nostro Santuario questo ed altroâ€- ha detto Maria Assunta Rossi- rappresentante della società di ristorazione. Si sono mossi anche i più giovani, raccogliendo i fondi attraverso le associazioni Castrum Peligni, Spazio Giovane, Ideaprogetto e Avis. 850 euro il bottino raccolto dopo il mercatino dell’usato. La somma è stata consegnata nelle mani del parroco che è al settimo cielo. “Spazio Giovane e Ideaprogetto non è solo festa ma è anche questo, beneficenza e solidarietà per tutto ciò che riguarda il nostro meraviglioso paese. Per questa iniziativa ringraziamo davvero tutti, con il cuore”- rimarcano Lorenza Petrella e Mariagiovanna D’Andreamatteo, Presidenti delle due associazioni. E’ una dimostrazione che quando la solidarietà chiama i pratolani rispondono.
Andrea D’Aurelio