Un pezzo di roccia si staccò il 22 giugno del 2019 e colpì alla testa Sandra Zanchini, 56 anni, turista romagnola durante un’escursione nelle Gole di San Martino. Dopo dieci giorni, la donna morì a causa delle ferite riportate. Nella sentenza di I° grado furono condannati l’ex sindaco di Fara San Martino, il responsabile Ufficio Tecnico del Comune e l’ex direttore del Parco Nazionale della Majella. Assolta la guida turistica. In una nota della Comunità del Parco nazionale della Maiella si legge: “L’assemblea, pur molto toccata dalla tragedia, ha espresso sconcerto e preoccupazione per il giudizio che, diversamente da precedenti sentenze, pone una questione di carattere generale evocando una responsabilità praticamente illimitata e generica delle figure responsabili delle varie amministrazioni. Ogni evento che causa danno a un qualsiasi soggetto rischia di far assumere in capo ad amministratori e uffici una responsabilità che diventa insostenibile per chi ricopre certi ruoli. Emerge che tutti, direttore e presidente del Parco, sindaci, dirigenti delle aree tecniche dei Comuni, sono considerati garanti dell’incolumità generale. Non si tiene conto che la montagna è un ambiente particolare in cui il rischio è connaturato alla sua frequentazione e quindi la possibilità che gli incidenti possano non verificarsi non è garantibile in assoluto.
Pertanto, la Comunità del Parco, con Anci, Federparchi, le altre Comunità dei Parchi e tutti gli attori istituzionali coinvolti sta valutando le azioni per sensibilizzare gli organi istituzionali e legislativi per la tutela dei sindaci e degli Amministratori che possono eventualmente ritrovarsi a fronteggiare casi simili”. Tant’è che Mercoledì 7 giugno, alle ore 17.00, presso la sede dell’Ente Parco Sirente Velino vi sarà un incontro organizzato dal direttore Chiucchiarelli per discutere le possibili azioni da intraprendere al fine di scongiurare la chiusura di tutti gli itinerari sentieristici a seguito degli Accordi Operativi sottoscritti e in via di sottoscrizione per le operazioni di verifica dello stato di conservazione dei suddetti sentieri senza copertura nevosa presenti nei Comuni e ASBUC del Parco Naturale Regionale Sirente Velino e a seguito della sentenza sull’incidente delle Gole di Fara S. Martino. All’incontro sono stati invitati i presidenti delle sezioni CAI L’Aquila Avezzano Sulmona Carsoli (sottosezione Celano) Presidente CAI Abruzzo, l’Ufficio tecnico del Parco CEA.