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SULMONA – Un mese di disagi per il servizio domiciliare del Centro di Salute Mentale della Asl 1. E il Tribunale per i Diritti del Malato presenta un’altra diffida. La carenza dei mezzi a disposizione dell’azienda sanitaria ha recato non pochi disagi per i malati psichiatrici che, non potendo deambulare, sono stati costretti a saltare cure e terapie. Due delle tre auto a disposizione della Asl sarebbero fuori uso almeno da fine febbraio, da quando il forte vento ha provocato il distacco della guaina del palazzo di fronte alla struttura di viale Mazzini. Dei tre mezzi in dotazione, solo uno sarebbe rimasto in funzione con ovvie conseguenze per il servizio domiciliare del Centro di Salute Mentale. Gli utenti hanno bussato alla porta del Tdm. “E’ necessario che l’azienda trovi una soluzione a questo problema perché la mancanza di risorse e ausili non può riversarsi sui malati, soprattutto quelli psichiatrici”- interviene il coordinatore del Tdm Catia Puglielli facendo pure notare che il venir meno del servizio domiciliare grava sulle famiglie. E una tale situazione di disagio non può certo andare avanti ulteriormente.

Andrea D’Aurelio

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