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“Mamma mi sta picchiando”. È stata questa la richiesta di aiuto che una ragazzina di 13 anni, residente sul territorio comunale di Sulmona, ha inoltrato nella giornata di ieri sul centralino di emergenza del 118. Sul posto in pochi minuti sono arrivati i sanitari dell’equipaggio ma anche i carabinieri della compagnia di Sulmona che sono stati allertati dalla centrale operativa. La telefonata della ragazza ha fatto scattare, per prassi, l’intera filiera di assistenza e intervento. Per oltre due ore sanitari e militari hanno operato nell’abitazione della minore, curano lo stato d’ansia e agitazione, riportando la calma non senza fatica. Dalle verifiche svolte sul contesto familiare è venuto fuori che i genitori della ragazza sono in fase di separazione ed è probabile che la telefonata al centralino di emergenza della 13 enne è stato un modo per attirare l’attenzione di tutti gli attori istituzionali per gestire la situazione. Temendo che il conflitto in famiglia potesse sfociare in qualcosa di più pesante, la minore si era rivolta al 118 per fare arrivare in casa tutti gli attori istituzionali. La minore è stata quindi ascoltata e presa in carico, assieme ai genitori, dall’equipe di operatori intervenuta. Fortunatamente non si è reso necessario il trasferimento in ospedale dal momento che non sono state riscontrate lesioni. Con il dialogo è tornata la calma e la ragazzina si è tranquillizzata. Allarme rientrato.

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