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SULMONA. “Noi ribadiamo che è prioritario risolvere il problema dei miasmi e che quindi ci sembra scontato che chi ha la responsabilità dell’impianto svolga il suo lavoro sul posto e non a distanza di tre chilometri”. Lo ribadisce a caratteri cubitali la minoranza consiliare di palazzo San Francesco in una nota che pubblichiamo. “Nel nostro comunicato abbiamo sollevato due semplici questioni. La prima: a distanza di due anni e mezzo dall’insediamento di questa amministrazione il problema dei miasmi non si è ancora risolto e questo è un fatto indubitabile. La seconda : ci sembra alquanto strano che chi ha la responsabilità della gestione di quell’impianto, Stefano Margani, svolga il suo lavoro a distanza di tre chilometri dalla struttura che dirige. Il comunicato di risposta della “maggioranza”, perché questa è la dicitura usata da chi lo ha scritto, appare quantomeno fuori luogo e bizzarro. Fuori luogo perché i sottoscritti nel comunicato iniziale non hanno rivolto alcun attacco al sindaco Di Piero ma semplicemente sollevato delle questioni inconfutabili. Bizzarro perché la risposta della pseudo maggioranza sembra una difesa d’ufficio di colui che ha la responsabilità dell’impianto. Noi ribadiamo che è prioritario risolvere il problema dei miasmi e che quindi ci sembra scontato che chi ha la responsabilità dell’impianto svolga il suo lavoro sul posto e non a distanza di tre chilometri. Così come ci sembra strano che pur cambiando gli amministratori i problemi restano sempre gli stessi. Una domanda sorge spontanea: o si sbaglia sistematicamente nella scelta degli amministratori (ma farlo sempre è quasi impossibile), oppure i problemi sono più profondi e riguardano il modo di operare della struttura su cui a questo punto Sindaco e Amministratore unico hanno il dovere di fare una seria verifica”.

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