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Domenica 23 Luglio, sul nuovo tracciato di Cremona intitolato al compianto Angelo Bergamonti, compagno di squadra di Giacomo Agostini, si è disputata la 5^prova della RR Cup 1000.

Si sapeva già dalla vigilia che sarebbe stata una trasferta molto difficile per il pilota sulmonese, alle prese con una pista a lui assolutamente sconosciuta al contrario dei suoi diretti avversari, ma la realtà è andata oltre ogni previsione.

Al giorno d’oggi, due giorni di prove libere a disposizione, sono un tempo già risicato per imparare un nuovo circuito e trovare una buona messa a punto con una moderna e sofisticata Superbike, ma diventa una impresa disperata se si è costretti a perdere una intera giornata a causa di un problema elettronico con un sensore che non fa funzionare la moto, e a poter girare solo 3 turni, cioè un’ora in totale, a causa di un paio di trombe d’aria, con pioggia e grandine, come accaduto al team di Micochero in questo fine settimana da incubo, nell’impianto lombardo.

Come se non bastasse poi, la gara disputata domenica, su un asfalto reso rovente e viscido dalle alte temperature, è stata una vera e propria roulette russa, ricca di colpi di scena e scivolate impreviste che hanno portato alla sospensione con bandiera rossa dopo appena 4 giri, con successiva ripartenza e seconda gara ridotta a otto giri.

Partito con il 9° miglior tempo in griglia, il pilota del Motoclub Abruzzo ha messo in mostra una grande maturità e un passo consistente che lo hanno portato a evitare tutte le insidie e a portare a casa un onorevole 6° posto (che diventa un 5° ai fini del punteggio in classifica, per la presenza di una Wild Card).

Coglie una prima importante affermazione il sardo Cirotto, precedentemente 3° in classifica generale, che grazie ai punti guadagnati a Cremona, si porta di prepotenza al comando del Trofeo RR Cup 1000, scalzando proprio Micochero, che tuttavia riesce a mantenere la seconda posizione e guadagnare un’altra lunghezza sul veneto Crosato, limitando quindi i danni in questa difficilissima domenica.
Tutto ancora può succedere in queste ultime 3 gare. La classifica è più corta che mai, e il numero di pretendenti è per lo meno raddoppiato passando da 3 a 6!

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