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SULMONA – Essere comunità, lavorare insieme e fare rete, evitare il vizietto di denigrare tutto e tutti, recuperare il valore e il sentimento dell’unità. E’ stato questo il filo conduttore dello spettacolo “Miseria e Nobiltà”, messo in scena dalla compagnia teatrale “Il Risveglio” del Centro Sociale Anziani di Sulmona e dell’associazione culturale Arianna. Una partnership che va avanti da quattro anni e sta dando i suoi frutti. Un patto che mira ad abbattere la solitudine ma anche a realizzare il famoso teatro di società, cavallo di battaglia della Presidente dell’Arianna Marisa Zurlo. “Il nostro motto è ampio non voglio pensare solo al piccolo orticello”- ha ricordato al termine della commedia che ha regalato ore di allegria, con il dialetto napoletano, davanti al vescovo di Sulmona mons. Michele Fusco che ha risentito la sua lingua. Ma la commedia segna anche il riscatto del Centro Anziani come ha ricordato il Presidente pro tempore Giacomo Spinosa che, prendendo la parola, ha detto a chiare lettere che “qualcuno vuole la distruzione di una realtà che funzione” e ha lanciato l’appello per una Sulmona più unità. Applausi a scena aperto hanno accompagnato l’intero spettacolo. A fare gli onori di casa l’assessore comunale Antonio Angelone che si è complimentato con tutti gli attori.

Andrea D’Aurelio

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