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SULMONA – “Una decisione presa nell’indifferenza delle istituzioni e associazioni di categoria”. Restano sul piede di guerra e annunciano azioni di protesta i tabaccai cittadini per la chiusura del deposito fiscale locale che aveva sede a Sulmona. Un argomento che ha lasciato sconcerto e desolazione anche nelle piazze e nei quartieri della città. “Da alcuni mesi si sapeva che il deposito fiscale di Sulmona avrebbe chiuso i battenti al 31 Dicembre 2017 in conseguenza del piano di ristrutturazione elaborato da Logista Italia, monopolista della distribuzione dei tabacchi nel nostro Paese”- raccontano Diano Di Lollo e Domenico Carella. “Questa azienda sta procedendo da alcuni anni ad un taglio capillare dei depositi territoriali seguendo una logica di risparmi che scarica gli effetti sul personale dei depositi e sulle tabaccherie del territorio. Se è vero che il mercato delle sigarette conosce da anni una costante contrazione e’ altrettanto vero che i primi a subirne gli effetti sono gli esercenti delle tabaccherie che ora si devono accollare anche i costi e i disagi derivanti dalla chiusura dei depositi locali. Costi e disagi che nella Valle Peligna sono amplificati da una crisi economica di lungo periodo nonché dalle caratteristiche climatiche che arrivano a paralizzare i collegamenti con i territori vicini e potrebbero determinare il blocco dei rifornimenti dei generi di monopolio. Logista non ha tenuto in alcun conto le esigenze degli esercenti rifiutando anche di prendere in considerazione la proposta offerta dalle tabaccherie di garantire un alto volume di acquisti presso la Terzia, emanazione commerciale di Logista Italia. Anzi, con un inspiegabile atto di arroganza, ha accorciato di 9 mesi la vita del Deposito Fiscale Locale di Sulmona. Il tutto nell’indifferenza di politici e amministratori locali e nazionali ma soprattutto nell’assordante silenzio delle associazioni di categoria, FIT in primis, che non hanno speso una parola in questi anni e tantomeno in questi giorni su una ristrutturazione che ha causato disagi di ogni genere a migliaia di persone dato che ad oggi Logista ha chiuso circa 500 dei 630 depositi fiscali gestiti”- aggiungono i due tabaccai con un invito a un’azione forte e decisa: “Logista opera a proprio piacimento e sembra intoccabile. Forse è ora che gli esercenti delle tabaccherie assumano qualche iniziativa, come ad esempio, congelare gli acquisti da Terzia per colpire proprio quel profitto che sembra l’unico faro guida delle azioni di Logista Italia”.

Andrea D’Aurelio

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