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Finisce davanti al gip del tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, il caso dell’anziano deceduto dopo le dimissioni ospedaliere. La vicenda risale al 2021 quando Mario Di Matteo, che viveva in Valle Peligna, si era recato nel pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona poichè accusava dolori addominali. I medici lo avevano sottoposto a tutti gli accertamenti di routine, come previsto dalla linee guida ministeriali. Anche la Tac non aveva evidenziato particolari anomalie. Una volta completata la diagnosi, l’anziano era stato dimesso. Le sue condizioni di salute, nel giro di qualche ora, si erano misteriosamente aggravate fino al decesso. La famiglia, dopo i funerali, aveva deciso di andare a fondo alla vicenda tant’è che era stata aperta un’inchiesta e si rese necessaria l’estumulazione della salma per l’autopsia. L’esame, come ha confermato il medico legale, Ildo Polidoro, sentito dal giudice, aveva fatto emergere un problema cardiaco che non era venuto fuori nel corso dei controlli in ospedale. Tuttavia le indagini della procura non hanno portato a raccogliere elementi per formulare un’accusa a carico dei medici. Da qui la richiesta di archiviazione del pm. La famiglia si è opposta. Il giudice è chiamato a decidere.

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