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SULMONA – Si aggrava la posizione per W.F, 34 enne di Battipaglia, indagato per l’omicidio stradale di Giancarlo Rossi, l’ex postino di 68 anni morto nello schianto mortale sulla Fondovalle del Sangro. Dalla prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro, che si stanno occupando del caso, è emerso che l’impatto sarebbe stato provocato dall’indagato ed è avvenuto in prossimità di curva e in fase di sorpasso con linea continua. Tutte contestazioni che al momento configurano un aggravante per l’ipotesi di omicidio stradale anche se il grosso sarà fatto nel corso delle indagini preliminari. Intanto il Sostituto Procuratore della Repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, ha disposto l’autopsia, affidata all’anatomopatologo, Ildo Polidoro. L’esame peritale sarà svolto nell’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il bilancio del sinistro è di un morto e quattro feriti, nessuno dei quali in gravi condizioni. La moglie della vittima, che resta sotto osservazione, non è in pericolo di vita. Erano circa le 17.30 della scorsa domenica quando Rossi, a bordo dell’Audi A 4 viaggiava in direzione Castel Di Sangro mentre la Volvo condotta dal 34 enne e con altri giovani a bordo procedeva in direzione opposta. Il tremendo impatto è avvenuto in prossimità di una curva e in fase di sorpasso come rilevato dai carabinieri intervenuti sul posto. Particolarmente complicata è stata l’operazione d’identificazione del cadavere, rimasto incastrato tra le lamiere. Per questo sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Per il postino in pensione non c’era più nulla da fare. Intanto sono stati svolti gli esami ematici sull’indagato che hanno dato esito negativo. Per questo non si è resa necessaria la misura cautelare.

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