ROMA – Sarà fissata nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo di Alessia Puglielli, 40 enne originaria di Sulmona, deceduta lo scorso sabato nel policlinico Gemelli di Roma in seguito ad un emorragia cerebrale e ad un paio di arresti cardiaci. La Procura della Repubblica capitolina ha aperto un fascicolo sul caso e ha deciso di svolgere l’esame peritale al fine di accertare con precisione le cause e le circostanze del decesso. Permane l’incognita sui tempi visto il carico di lavoro della struttura ospedaliera romana. L’indagine avviata si estende anche sulla sfera privata della giovane sulmonese dal momento che, si è appreso nelle ultime ore, la donna nei mesi scorsi aveva chiesto aiuto ad una figura professionale per gestire e uscire da una situazione difficile per la quale si era pensato pure di strutturare un percorso specifico tramite la rete antiviolenza. Da febbraio era sparita sui social e aveva man mano allentato i rapporti con i suoi amici di sempre. Alcune persone informate dei fatti si starebbero attivando per rilasciare dichiarazioni spontanee agli organi inquirenti. “In molti non ci spieghiamo questa sua lontananza dai legami più stretti nell’ultimo periodo”- hanno commentato alcuni amici. Tuttavia al momento non sono emersi elementi investigativi per ipotizzare un nesso di casualità con il decesso. Al momento non si cosa possa aver scatenato il malore e decesso. Potrebbe essere stato un gesto volontario, l’assunzione di qualche farmaco o cause naturali. I medici hanno svolto un prelievo ematico sulla salma per approfondire le cause degli arresti cardiaci. L’autopsia darà sicuramente risposte più complete. Da analizzare la cartella clinica e l’intera documentazione sanitaria per ricostruire tutta la filiera della degenza e presa in carico nell’ospedale capitolino. La morte di Alessia, che da qualche mese si era trasferita da Montesilvano a Roma per seguire il compagno musicista, ha scosso la comunità sulmonese dove la 40 enne era conosciuta per la sua educazione fuori dal comune e la cura del benessere. Alessia lavorava in una palestra ed era bella dentro e fuori per dirla con le parole degli amici ancora sconvolti per quanto accaduto.