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SULMONA. Si allarga l’inchiesta sulla morte di Enzo Saccoccia, 55enne di Sulmona, deceduto nella serata di ieri nella sua abitazione di via XXV Aprile. La squadra anticrimine del commissariato di Sulmona si è recata questa notte nel pronto soccorso del locale presidio ospedaliero dove Saccoccia era stato dimesso alle 13 di ieri, dopo un’osservazione di circa 24 ore. La morte risale alle ore 20 circa. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo. Per questo hanno acquisito le cartelle cliniche dell’ospedale dell’Annunziata, per verificare cioè che tipo di patologie aveva il 55enne, ma anche la diagnosi e le terapie assegnate dai medici. Gli accertamenti investigativi dovranno inoltre chiarire se il paziente poteva essere dimesso e se si configura o meno un’imperizia sanitaria. Al momento la procura della repubblica di Sulmona ha aperto un fascicolo contro ignoti. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo. Il 55enne, che lottava da tempo con alcune problematiche di tossicodipendenza, come hanno riferito i suoi familiari alla polizia, aveva assunto recentemente una dose eccessiva di metadone. Per questo, nel ventaglio delle ipotesi, non si esclude una possibile overdose come causa del decesso. Ma tutte le piste al momento sono aperte. Il magistrato intanto ha disposto il trasferimento della salma nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila per l’esame autoptico. La polizia, nel frattempo, ha ascoltato i familiari, i vicini di casa e le persone informate dei fatti, per scavare nella vita del 55enne, al fine di non lasciare nulla al caso

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