PRATOLA PELIGNA – Un principe del foro, un sindaco che ha dato tanto al suo paese, un uomo garbato e per bene. Pratola Peligna ha perso tutto in una domenica. C’è tristezza e sgomento nella cittadina e nella Valle Peligna per la morte di Giovanni Margiotta, 82 enne, decano dell’ordine forense di Sulmona. Se ne è andato in punta di piedi lasciando un bagaglio di ricordi legato alla sua vita professionale, umana e istituzionale. Classe innata, ironia, intelligenza arguta e professionalità fuori dall’ordinario hanno sempre distinto l’avvocato che ha ricoperto prestigiosi incarichi professionali e istituzionali, ed è stato anche sindaco di Pratola Peligna per due volte, prima nel 1966 a soli trenta anni e poi nel 1985. Nel suo mandato di primo cittadino rinsaldò i legami con con gli emigranti soprattutto in Canada. Ha formato, nel suo studio legale, generazioni di avvocati. Ma è stato anche corrispondente del “Messaggero” dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza. Messaggi di cordoglio sono arrivati dai dipendenti del Cogesa dove il figlio, Enzo, è amministratore unico e dal sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino. “L’amministrazione comunale di Pratola Peligna esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa dell’avvocato Giovanni Margiotta, sindaco del paese alla fine degli anni ottanta, personalità di grande spessore umano e culturale, uomo di diritto di raffinata eleganza†– così lo ha ricordato il primo cittadino. I funerali si svolgeranno domani, 30 aprile, alle 16, nella chiesa di S.Lorenzo. Alla famiglia Margiotta vanno le condoglianze di Onda Tg.
Andrea D’Aurelio