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SULMONA. L’incidente è stata la causa unica ed esclusiva della morte. La perizia depositata dal medico legale, Ildo Polidoro, aggrava la posizione di W.F, 34 enne di Battipaglia, indagato per l’omicidio stradale di Giancarlo Rossi, l’ex postino di 68 anni morto nello schianto mortale sulla Fondovalle del Sangro lo scorso 14 gennaio. Sul tavolo del magistrato c’è il responso dell’autopsia che stabilisce con causa unica del decesso quel terribile schianto provocato, stando ai primi rilievi effettuati dai carabinieri, da un sorpasso in curva del conducente. La prova del nove arriverà con la perizia cinematica, che la procura aveva disposto per ricostruire l’incidente. L’esito arriverà a breve. Erano circa le 17.30 quando Rossi, a bordo dell’Audi A 4 viaggiava in direzione Castel Di Sangro mentre la Volvo condotta dal 34 enne e con altri giovani a bordo procedeva in direzione opposta. Il tremendo impatto era avvenuto in prossimità di una curva e in fase di sorpasso come rilevato dai carabinieri intervenuti sul posto. Particolarmente complicata era stata l’operazione d’identificazione del cadavere, rimasto incastrato tra le lamiere. Troppo gravi le ferite per il postino, morto sul colpo.

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