Si batte cassa a Palazzo San Francesco. Il Comune di Sulmona deve incassare 243mila euro. Sono infatti 953 i cittadini, residenti e non, che nel 2019 sono stati multati nel comune e non hanno ancora pagato. Molti altri, multati per aver violato la zona a traffico limitato, per non aver pagato la sosta sulle strisce blu o per aver commesso altre infrazioni, hanno deciso di saldare subito il conto e di approfittare della riduzione prevista dalla legge se si paga entro 60 giorni. Per i “ritardatari”, invece, le sanzioni amministrative relative alla violazione del codice della strada, a distanza di tre anni, sono destinate a lievitare e ad occuparsi dei pagamenti dovrà essere l’Agenzia delle Entrate. Il Comune di Sulmona, nell’ambito del Piano esecutivo di gestione per gli esercizi finanziari 2021/2023, ha quindi affidato al comandante della polizia locale, Massimiliano Giancaterino, il compito di fare il punto sulla situazione. Dalle verifiche effettuate dagli addetti del settore è emerso che ci sono a oggi 166mila euro di sanzioni del 2019 non saldate. A queste vanno aggiunti poi 65mila euro di interessi maturati in questi tre anni e le spese di accertamento e notifica delle sanzioni amministrative che ammontano a 12mila euro. Un totale, quindi, di 243mila euro che il Comune di Sulmona conta di incassare grazie al coinvolgimento, come da normativa, dell’Agenzia delle Entrate. «Per prassi le sanzioni del codice della strada devono essere pagate entro 60 giorni in misura ridotta», ha commentato il comandante Giancaterino impegnato in questi mesi nella riorganizzazione della polizia locale di Sulmona, «se non si pagano vanno iscritte a ruolo, cioè l’ente forma un elenco dove vengono inseriti tutti i debitori e le somme che deve avere da ciascuno. L’elenco viene poi consegnato a una qualsiasi agenzia per il recupero coatto. Generalmente ci si affida all’Agenzia delle Entrate che si occupa di recuperare le somme dovute». Andando a ritroso con gli anni, quindi, il Comune di Sulmona sta riesaminando attraverso gli uomini della polizia locale le sanzioni non pagate. Secondo la tempistica da rispettare per legge si è arrivati al 2019. Come per le somme immediatamente riscosse, anche quelle che arriveranno dalle sanzioni non pagate immediatamente ma recuperate dopo tre anni, saranno impiegate per delle finalità strettamente connesse alla viabilità. «Per questo tipo di pratiche ci sono dei tempi tecnici da rispettare», ha concluso il comandante Giancaterino, «di solito si va indietro di tre anni e quindi ora tocca al 2019. È bene precisare che tecnicamente queste non sono più delle entrate da multe, ma rappresentano per il Comune di Sulmona delle entrate da riscossione di somme messe a ruolo».