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Si punta al riconoscimento di capitale italiana della cultura ma non si riesce ancora ad evitare l’accavallamento degli eventi. Ne sanno qualcosa gli attori di “ItineDante”, spettacolo promosso nei giorni scorsi dal Fai, nel complesso monumentale dell’Annunziata, che hanno dovuto faticare e non poco per recitare il terzo canto del Purgatorio di Dante, incentrato sull’approfondimento delle figure di Manfredi e Federico II di Svevia. Poco più avanti, nel Sestiere di Porta Bonomini, si stava svolgendo la serata della rinascita, dopo due anni di stop forzato causa pandemia. Entrambi gli eventi hanno una valenza. Il primo di carattere culturale nella città della cultura e l’altro di impronta sociale, dal momento che borghi e sestiere dopo due anni si riappropriano dell’aggregazione. Ciò che si doveva evitare è l’accavallamento degli eventi, fissati nella stessa ora e nella stessa serata. Il sindaco, Gianfranco Di Piero, presente tra il pubblico dell’Annunziata, si è recato nel vicino sestiere per chiedere di regolare il volume della musica. Fibrillazione si è pure creata tra gli addetti ai lavori. Ieri il Sestiere di Porta Bonomini, per stemperare i toni, ha presentato le scuse formali: “Il consiglio direttivo dell’Associazione Culturale Sestiere Porta Bonomini, in merito all’increscioso episodio accaduto la sera di sabato 9 luglio 2022, durante lo svolgimento dello spettacolo Itinedante, in corso presso il Cortile del Palazzo dell’Annunziata, che è stato disturbato dalla musica proveniente dalla concomitante e limitrofa manifestazione organizzata dal Sestiere, si scusa ribadendo, come già precisato agli organizzatori del citato spettacolo e al Sindaco della città di Sulmona, che non era loro intenzione creare disagio agli spettatori e agli artisti impegnati in Itinedante, in quanto non erano a conoscenza che nella medesima sera del 9 luglio erano previsti contestuali eventi culturali”. Se è vero che l’evento del Fai era inserito nel cartellone estivo del Comune, è altrettanto vero che la programmazione sinergica si dovrebbe fare con largo anticipo. Che sia un’occasione per crescere e migliorare.

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