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SULMONA – Che i Musp vanno verso la proroga lo aveva annunciato l’assessore comunale Antonio Angelone a margine della protesta dei genitori per lo slittamento del servizio di refezione scolastica ma quando mancano una manciata di giorni alla fatidica data del 23 ottobre di fatto ancora si sa nulla. Il Comune di Sulmona, seppur ha dato un indirizzo in linea di massima sul fatto che la popolazione scolastica resterà ancora nell’ex Caserma Cesare Battisti, deve ancora pronunciarsi sul da farsi e le famiglie non sono disposte a tollerare questo modus operandi della politica. “Ci hanno rassicurato sul fatto che non ci sarà un nuovo trasloco ma non c’è niente di scritto e di ufficiale. Ormai non ci stupiamo più perchè qui le cose a Sulmona vanno cosi , certo è che non è ammissibile e non ci si può ridurre all’ultimo giorno”- incalzano in coro alcuni genitori. Nella lettera che il Dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo ha inviato a sindaco e vice sindaco, datata 17 settembre, si fa riferimento al complesso di Santa Caterina e al Centro Celestiniano, le due sedi alternative individuate dal Comune, che non sarebbero idonei per ospitare gli studenti. “Per quanto riguarda il complesso di S. Caterina”- scrive il Dirigente- “si comunica che l’immobile è stato sottoposto ad intervento di miglioramento sismico ma, come si rileva dalla documentazione a firma dell’ing. Michele Tataseo depositato in atti al Genio Civile, l’indice di vulnerabilità è pari a 0.43. Inoltre, da una prima valutazione dell’edificio, si evidenziano criticità per il rispetto delle prescrizioni delle vigenti normative antincendio in relazione al numero di alunni da insediare nella struttura (oltre 200) per la nuova destinazione”. Sul Centro Celestiniano, dopo le procedure avviate dal Comune per risolvere il contenzioso, il Dirigente ha fatto notare che “per questo edificio non è stata effettuata la valutazione sismica. Pertanto si stimano tempi non brevi per l’esecuzione delle prove strutturali, affidamento incarichi professionali, nonché presumibilmente per il reperimento dei fondi e l’affidamento dei lavori di miglioramento/adeguamento”. La proroga quindi resta la strada più consona ma al momento manca ancora l’ufficialità e il 23 ottobre è dietro l’angolo.

Andrea D’Aurelio

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