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SULMONA – Cento grammi di cocaina e un bilancino di precisione. È quanto hanno recuperato gli uomini della Guardia di Finanza di Sulmona nel corso dell’ispezione effettuata questa mattina all’interno del Parco Fluviale A. Daolio. La sostanza stupefacente è stata rinvenuta e fiutata dall’unità cinofila Zagor, giunta a supporto dal capoluogo di regione. Una scoperta che mantiene accesi i fari della prevenzione e repressione sullo spaccio tra i più giovani fenomeno sempre più dilagante nella vallata. In seguito al nostro articolo, nel quale avevano raccolto numerose segnalazioni da parte degli assidui frequentatori del polmone verde, i finanzieri hanno svolto il blitz questa mattina, recuperando l’ingente quantità di sostanza. Si stanno ora vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nel Parco Daolio per risalire ai potenziali pusher in modo tale da spezzare la catena dello spaccio. Buone possibilità ci sono al riguardo secondo gli addetti ai lavori. Il rinvenimento del bilancino di precisione unitamente ai cento grammi di coca lascia pensare che proprio nel parco frequentato da famiglie e bambini è stata attrezzata una mini centrale dello spaccio per giovanissimi, dai 16 ai 18 anni di età, nei pressi della struttura ottagonale. Nel corso dell’operazione è intervenuta anche la Polizia Locale che ha tratto in salvo, unitamente al servizio specifico della Asl, un cane che era rimasto intrappolato nella struttura. Il polmone verde affonda sempre più nel degrado. La recente scoperta, più che un’invenzione come pure qualcuno aveva ipotizzato, è una triste realtà.

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