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CANSANO. Non ce l’ha fatta Giulio Tarulli, il 71enne di Cansano, che lo scorso 21 marzo, era stato trovato lungo la strada provinciale 487, nella sua Dacia di colore blu, con la quale era uscito fuori strada il giorno prima, ribaltandosi sul prato. L’uomo è morto nella struttura di riabilitazione di Bolognano, dove era ricoverato da alcune settimane. Tarulli era tornato da un viaggio a Cuba il 19 marzo. Non avendo più dato segni di vita, i familiari si erano allarmati, rivolgendosi ai carabinieri. Dopo diciotto ore di ricerche era stato trovato da due passanti, che avevano notato un paio di rami divelti sulla strada 487. Lì Tarulli aveva trascorso la notte senza la possibilità di chiedere aiuto, con il telefono offline. Immediatamente soccorso, era stato prima trasferito nell’ospedale di Sulmona, in prognosi riservata e poi all’Aquila. Il suo cuore si è spento la scorsa mezzanotte, a quattro mesi esatti dal sinistro. Tarulli, cognato dell’ex vice sindaco, Luciano Marinucci, era molto conosciuto a Cansano. “Uno dei primi testimonial del paese, fortemente attaccato alla comunità”- ricorda il cognato. Tarulli, in passato, era stato anche consigliere comunale del centro peligno. Sua la prima escursione in notturna sul Monte Mitra. I funerali si svolgeranno domani 27 luglio alle ore 15.30 nella Chiesa di San Rocco a Cansano, mentre la camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Santilli. Il servizio funebre è curato dall’impresa Di Due.

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