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SULMONA. Il fatto non sussiste. Non ci sono dubbi per i giudici del Tribunale di Sulmona che hanno assolto, con formula piena, l’ex amministratore unico del Cogesa, Vincenzo Margiotta, dall’accusa di peculato. Procura e guardia di finanza avevano contestato a Margiotta rimborsi per 23.900 euro, a fronte di circa 44.000 chilometri che avrebbe percorso con la sua auto. Una serie di viaggi fatti con la sua Audi che, sostiene la procura, erano solo in parte corrispondenti a missioni di lavoro: dalle indagini fatte dalla guardia di finanza, infatti, solo 11 trasferte corrispondevano con i movimenti del suo telefono. Margiotta venne prosciolto nel maggio del 2021 dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, che decise per il non luogo a procedere. La procura di Sulmona, tuttavia, presentò ricorso davanti alla Corte d’Appello che nel marzo scorso decise che l’ex amministratore di Cogesa doveva andare a processo, ribaltando quella che era stata la lettura del Gup di Sulmona. Oggi la nuova assoluzione, a fronte di una richiesta di quattro anni di condanna da parte del Pm, Edoardo Mariotti. Tutte le accuse non hanno trovato alcun riscontro. In lacrime Margiotta e il suo avvocato, Alessandro Scelli, al termine della lettura del dispositivo. “Una sentenza che dimostra la totale insussistenza delle accuse. Possiamo dire che è la fine di un incubo giudiziario”- ha commentato con soddisfazione Scelli

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