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SULMONA – Saranno interessati il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, l’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo, i sindaci del territorio e il Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera sul problema della neuropsichiatria infantile che ha mandato su tutte le furie numerose famiglie peligne. Diagnosi arretrate e tempi di attesa troppo lunghi con gli utenti che fanno la spola da Sulmona al capoluogo di regione per accedere con più rapidità alle cure per permettere, fra le altre cose, l’aggiornamento dei piani scolastici di recupero e apprendimento. E’ il Tribunale per i diritti del Malato, che da mesi denuncia gli innumerevoli disagi, a chiamare a raccolta le istituzioni. La richiesta di un tavolo ad hoc è scaturita dall’incontro che il Tdm ha tenuto nei giorni scorsi con la cooperativa Horizon Service. “Dal confronto sono emerse tutte le criticità avanzate dalle famiglie, in primis le diagnosi arretrate”- sottolinea il responsabile dell’area legale del Tdm Catia Puglielli. Già da mesi le famiglie peligne sono state costrette a bussare alle porte del Tdm per denunciare i numerosi problemi che ha comportato l’erogazione a singhiozzo del servizio soprattutto nell’ambiente scolastico dove, in riferimento al percorso didattico del minore, è necessario esibire una relazione medico-legale che non può essere rilasciata se le terapie non vengono effettuate con regolarità.

Andrea D’Aurelio

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