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Da Angelo D’Aloisio riceviamo e pubblichiamo. “Desidero esprimere la mia profonda indignazione per la continua mancanza di attenzione da parte di ATER nei confronti della nostra città, Sulmona. I dati parlano chiaro: gli investimenti di ATER per Sulmona sono minimi o, peggio, del tutto assenti. Questa mancanza di investimenti in un territorio che da anni vive una drammatica emergenza abitativa è inaccettabile. È oltremodo scoraggiante constatare come, mentre ad Aquila e Avezzano siano stati effettuati interventi significativi utilizzando il bonus 110, Sulmona rimanga nell’ombra. La situazione della struttura di Via Angeletti è emblematicamente rappresentativa di questo abbandono: lasciata a se stessa, senza alcuna prospettiva di interventi da parte di ATER, testimonia il disinteresse per le necessità abitative dei nostri cittadini. In aggiunta, sono sconcertato dalla decisione di procedere allo sgombero di alcune abitazioni di Via Aldo Moro, dichiarate a basso indice di vulnerabilità statica, per trasferire nuclei familiari in strutture che, a quanto pare, non presentano dati di vulnerabilità noti. Tra le altre cose mi risulta che alcuni inqulini della stessa palazzina abbiano sollecitato ATER per una perdita di acqua mai riparata.Non posso fare a meno di chiedere: perché si continua ad agire in questo modo? È giunto il momento che ATER renda conto della
propria gestione. Allo stesso tempo, è incomprensibile la mancanza di assegnazione delle case agli aventi diritto secondo l’ultima graduatoria approvata nel Comune di Sulmona, responsabilità assoluta degli organi ATER. Perché
non si riunisce la commissione per l’assegnazione delle case a canone di affitto concordato, nonostante il
Comune abbia presentato richiesta già nel mese di maggio? Tutto questo a discapito dei cittadini che si
vedono negati diritti fondamentali.
È lampante che ATER Abruzzo non ha investito nella nostra città per anni, lasciandola a fronteggiare una
drammatica crisi abitativa. Non è chiaro quali risorse vogliano investire per alleviare questo dramma
sociale, e la mia preoccupazione cresce sull’efficacia dell’azione di recupero delle case parcheggio del
Comune, che rischia di risultare vana senza una seria politica abitativa da parte di ATER.
Pertanto, chiedo un impegno concreto ai rappresentanti del territorio che siedono tra i banchi del Consiglio
Regionale. È fondamentale garantire che nel prossimo bilancio regionale vengano impiegate risorse
adeguate per affrontare l’emergergenza abitativa che affligge il nostro territorio.
Cocludo sottolineando che il diritto alla casa dovrebbe essere una priorità per tutti, al di là delle singole
appartenenze politiche. Dietro questo dramma sociale ci sono persone, cittadini che meritano rispetto e un
impegno politico sincero. Per quanto mi riguarda, sarò sempre al loro fianco.

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