Non può fare risonanza magnetica perchè in sovrappeso. E’ accaduto nell’ospedale di Castel di Sangro, come segnalato dal Tribunale dei diritti del Malato che ha fatto il giro . Un uomo, per avere una diagnosi di aggravamento delle proprie condizioni, ai fini di un accertamento di inabilità al lavoro, ha prenotato la prestazione diagnostica, il 9 marzo scorso, negli uffici del Cup di Sulmona. La prestazione, in tempi abbastanza celeri, è stata fissata al 3 maggio scorso. Destinazione Castel di Sangro, poichè l’ospedale dell’Annunziata non ha risonanza magnetica. Altro nodo di cui da tempo si parla invano. Ma l’utente arrivato nell’ospedale sangrino si è visto rifiutare la prestazione. La macchina infatti non sarebbe nella possibilità di effettuare esami per persone dal peso assai consistente. A questo punto l’utente è tornato al Cup. Ma in tempi ravvicinati per l’utente non è possibile prenotare l’esame in altri ospedali. Adesso l’utente è in gravi difficoltà ed ha chiesto aiuto al TdM nella speranza di trovare un posto utile per la risonanza. Un disagio non di poco conto. Intanto l’ospedale dell’Annunziata resta ancora senza risonanza magnetica come se nulla fosse. “Perché deve pagare sempre l’utenza?”- protesta la coordinatrice del Tdm, Catia Puglielli- “quando arrivano i nostri rappresentanti, come l’assessore, bisogna chiedere conto dei risultati”. La stanza che deve ospitare la strumentazione a Sulmona risulta ancora grezza. È stata fatta una diffida e affidato un nuovo incarico con tanto di stanziamento di risorse. Ma la risonanza resta in magazzino. Incredibile ma vero.