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SULMONA – Assolti perché il fatto non sussiste. Tirano un respiro di sollievo l’aquilano Simone Coccia Colaiuta, fidanzato della deputata Pd Stefania Pezzopane, e il sulmonese Ivan Giampietro che erano finiti sotto inchiesta per tentata truffa. Una lunga vicenda che si è chiusa con la sentenza di assoluzione pronunciata ieri dal giudice togato del Tribunale dell’Aquila Mario Cervellino, mentre il pm onorario Ilaria Prezzo aveva chiesto 9 mesi di reclusione per entrambi. Tutto nasce dalla pubblicazione degli atti su una presunta estorsione ai danni della senatrice e dell’ex presidente della Regione Gianni Chiodi dalla cui lettura il denunciante, Alessandro Maiorano, tutelato dall’avvocato Carlo Taormina, riteneva di essere stato raggirato. Il processo cominciò il 19 aprile 2017. “Da innocente sono stato sbattuto in prima pagina, massacrato sui social, insultato senza ritegno – afferma Coccia Colaiuta – . Il Tribunale mi ha assolto dall’accusa di tentata truffa. Sono felice, ho sempre avuto fiducia nella magistratura e nella mia innocenza. Ho dovuto reggere alle peggiori accuse ed a un linciaggio assurdo. Sono soddisfatto e sereno. Ringrazio il mio avvocato Francesco Valentini che ha seguito la vicenda e mi è stato vicino anche umanamente”, aggiunge Coccia. Nel processo era rimasto coinvolto anche il manager sulmonese dell’ex spogliarellista, Ivan Giampietro, difeso da Franco Zurlo. “Sono contento che la giustizia abbia fatto il suo corso. Certo resta l’amarezza per quello che ho dovuto passare”- conclude Giampietro.

Andrea D’Aurelio

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