SULMONA – “Ci teniamo a sottolineare come ad accogliere i migranti non siano solo le cooperative sociali come la nostra. Il servizio, almeno per quanto ci riguarda, richiede un grande sforzo economico, umano, professionale e tecnico, infatti i notevoli costi di gestione uniti al notevole ritardo da parte della prefettura nel liquidare le fatture fa si che la cooperativa sia molto lontana dall’â€ingrassare†le proprie casse, cosa peraltro non affine alla nostra natura di cooperativa sociale erogatrice di servizi alla persona, quindi non a scopo di lucro ed è a mutualità prevalente di dirittoâ€. E’ quanto precisano dalla cooperativa sociale Nos che replica alle dichiarazioni rilasciate dal coordinatore di Sovranità Valle Peligna Alberto Di Giandomenico, a proposito dell’accoglienza dei richiedenti asilo e all’indomani dei recenti fatti di cronaca. “Il nostro interesse primario è la salvaguardia della vita e dei percorsi dei ragazzi da noi ospitati, nella massima trasparenza e con il massimo impegno di ogni singolo operatore; altro nostro sforzo è quello di creare il minimo impatto sul territorio pur dovendo affrontare un grande numero di arrivi con tutta una serie di accorgimenti e attività â€- specificano da Nos. Invitando Di Giandomenico a un confronto sul tema dalla cooperativa concludono ribadendo “che i discorsi generalizzanti non sono produttivi poiché ad un’analisi più attenta è possibile riscontrare modalità di gestione, di attenzione, di etica diversa a seconda dei centri, degli enti, delle società , delle associazioni che approcciano questo servizioâ€.
Andrea D’Aurelio