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POPOLI – “L’apparecchio in questione, che ha solo 6 anni di vita, sarà presto sostituito da un nuovo macchinario, di analoga potenza, finanziato con fondi Pnrr, nello specifico 914mila euro ottenuti dalla Asl di Pescara in relazione alla linea di investimento Ammodernamento del parco tecnologico e ospedaliero digitale. Ci sfugge la ratio dietro questa sostituzione, anche perché, come ci è stato confermato, non si segnalano malfunzionamenti o problematiche tali da renderla necessaria. Oltretutto la rimozione del ‘vecchio’ – ribadiamo, con 6 anni di vita – e l’installazione del nuovo macchinario potrebbero comportare, come già accaduto nel 2017, rilevanti opere murarie”. Così il consigliere regionale Antonio Blasioli che questo pomeriggio insieme ai consiglieri comunali di Popoli (Pescara) Alfredo La Capruccia e Antonio Castricone, si è recato in visita all’ospedale al fine di meglio approfondire la scelta di sostituire il macchinario per la risonanza magnetica che ha 6 anni di vita con un altro di analoga potenza: “decisione che rischia di determinare disagi e attese per l’utenza”, specifica Blasioli. “Accompagnati dal dottor Antonio Calabrese, responsabile dell’Uosd Radiodiagnostica del nosocomio di Popoli, abbiamo preso visione dello strumento attualmente in funzione che, come anticipato, è stato installato piuttosto recentemente (solo nel 2017), a seguito tra l’altro di ingenti lavori di adeguamento dei locali che lo ospitano, per un importo pari a mezzo milione di euro”. “Si tratta oltretutto di una macchina piuttosto all’avanguardia, con magneti ad alto campo (1,5 Tesla), che al momento dell’inaugurazione costituiva la più avanzata tra quelle presenti nelle Asl Abruzzesi, e resta particolarmente funzionale sia per quanto concerne la qualità diagnostica che per il comfort offerto ai pazienti che soffrono di claustrofobia, in quanto le dimensioni ridotte garantiscono un’eccellente visibilità verso l’esterno durante gli esami”. “Per questo motivo ho presentato un’interpellanza al presidente Marco Marsilio e all’assessore Nicoletta Verì per appurare le motivazioni alla base della scelta della Asl di Pescara, poiché la sostituzione a nostro avviso, e non solo, sembra comportare più disagi che vantaggi”, compresi eventuali “Interventi che rischiano ovviamente di ripercuotersi sugli utenti del comprensorio e dell’intera Asl Pescara, a meno che non si decida di noleggiare un macchinario sostitutivo mobile, la cui collocazione però potrebbe differire dal presidio ospedaliero di Popoli”. “Ma sono molteplici gli interrogativi rivolti alla Giunta regionale, e in particolare: si renderanno necessarie nuove opere murarie per l’installazione del nuovo apparecchio? L’importo dei lavori è compreso nel finanziamento del Pnrr? E ancora, quali soluzioni verranno adottate per garantire la continuità del servizio e alleviare i disagi per i pazienti? Ma soprattutto, per quale motivo la Asl di Pescara, piuttosto che concentrarsi su un macchinario funzionale e con soli 6 anni di vita, non ha avanzato richiesta per sostituire tutte le altre strumentazioni tecnologiche dell’ospedale di Popoli con un’età di utilizzo molto più lunga rispetto alla risonanza magnetica?”, conclude il consigliere regionale Blasioli.

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