SULMONA – Si tratta sui tempi dell’attuazione della delibera di Giunta Comunale riguardo le nuove regole per chioschi e tavoli all’aperto. A seguito delle rimostranze degli operatori del settore, nonchè della richiesta di chiarimenti, da Palazzo San Francesco stanno valutando se apportare un’integrazione alla delibera, con l’attuazione della stessa al termine della stagione estiva. Anche se, a detta degli addetti ai lavori, grandi stravolgimenti non dovrebbero esserci. Con l’atto adottato da sindaco e assessori si fornisco specificazioni sulle deroghe al regolamento vigente riguardo l’adiacenza che deve tener conto del raggio di 20 metri, misurato dall’ingresso dell’attività e l’idonea sistemazione che è soddisfatta “per tutte le zone della città, al raggiungimento della superficie anche frazionata di mq 25”. “Nel caso di occupazione di stalli di sosta, la superficie consentita per i dehors è di massimo 4 stalli e comunque non più di 50 mq in zone soggette alla ZTL e di massimo 2 stalli e comunque non più di 25 mq per le altre zone”- si specifica nella delibera alla luce del progetto sul centro storico che punta ad incentivare anche la residenzialità. “Il rapporto è sempre di uno ad uno. Per cui il parametro dei 25 mq si intende per le attività che hanno un perimetro interno inferiore e tale soglia”- chiariscono da Palazzo San Francesco dopo una giornata di telefonate e richiesta di delucidazioni. Discorso a parte per le licenze e per gli artigiani con il ritorno allo scenario pre-pandemia. “Stiamo aspettando le chiarificazioni del caso. Il nostro auspicio è che il Comune si esprima in maniera specifica sui tempi di attuazione, salvando la stagione estiva”- spiega qualche ristoratore che sta opzionando anche la protesta. In tal caso servirebbe una modifica alla delibera essendo la stessa immediatamente esecutiva. Sul caso interviene anche il consigliere comunale, Salvatore Zavarella, sostenendo che “dopo la tassa di soggiorno, l’iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale di certo non aiuta gli operatori del settore. In questo periodo del post emergenza le priorità per chi amministra dovrebbero essere altre”. Dal Comune però gettano acqua sul fuoco, spiegando che nella giornata di domani arriveranno tutte le delucidazioni del caso.